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lunedì 10 novembre 2008

non homologuée

Elle attend que le monde change
Elle attend que changent les temps
Elle attend que ce monde étrange
Se perde et que tournent les vents
Inexorablement, elle attend
Elle attend que l'horizon bouge
Elle attend que changent les gens
Elle attend comme un coup de foudre
Le règne des anges innocents
Inexorablement, elle attend
Elle attend que la grande roue tourne
Tournent les aiguilles du temps
Elle attend sans se résoudre
En frottant ses couverts en argent
Inexorablement, elle attend
Et elle regarde des images
Et lit des histoires d'avant
D'honneur et de grands équipages
Où les bons sont habillés de blanc
Et
elle s'invente des voyages
Entre un fauteuil et un divan

D'eau de rose et de passion sage
Aussi purs que ces vieux romans
Aussi grands que celui qu'elle attend

domenica 9 novembre 2008

[...]

I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo M. li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. [...] In un corso del primo anno M. aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero.
M. pensava che lui e A. erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero.


(P.G.)

giovedì 6 novembre 2008

Aggiornamenti

Come al solito ci sono momenti in cui aggiorno spesso il blog e altri in cui mi riposo... stavolta non si è trattato di riposo perché diciamo che ho riscoperto il social network più popolare del mondo: Facebook. In realtà mi ero iscritta a gennaio ma x vari motivi avevo abbandonato il sito perché tra test + o meno stupidi mi faceva perdere un sacco di tempo... adesso invece ho scoperto che ci sono un sacco di persone che avevo completamente perso di vista e alla fine è uno strumento carino per rimettersi in contatto con qualcuno.
Ecco spiegato il motivo per il quale non ho aggiornato il blog: mi ero persa nei meandri del Faccialibro!
Il titolo di questo post è "aggiornamenti" ma in realtà non ce ne sono molti, dal post della gita in montagna sono cambiate pochissime cose:
1) Mi si è rotto il cellulare
2) Sono stata a Roma per quasi due settimane
3) Ho fatto alcuni concorsi
4) I risultati ancora non li so
5) Sono sempre in cerca di lavoro

Lo sapete già: c'è stata la crisi della scuola, dell'economia -insomma di un po' di tutto- e quindi la situazione lavorativa rimane un po' tragica (forse peggiorerà)... ma si cerca sempre di essere ottimisti nella vita, no?
L'hanno trovato tutti, prima o poi lo troverò anch'io.... (spero).