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lunedì 10 marzo 2008

Enivrez-Vous

A volte alcune parole ci ubriacano + dell'alcool
e ci stendono a terra + delle pourpette di capodanno....


Il faut être toujours ivre.
Tout est là:
c’est l’unique question.
Pour ne pas sentir
l’horrible fardeau du Temps
qui brise vos épaules
et vous penche vers la terre,
il faut vous enivrer sans trêve.
Mais de quoi?
De vin, de poésie, ou de vertu, à votre guise.
Mais enivrez-vous.
Et si quelquefois,
sur les marches d’un palais,
sur l’herbe verte d’un fossé,
dans la solitude morne de votre chambre,
vous vous réveillez,
l’ivresse déjà diminuée ou disparue,
demandez au vent,
à la vague,
à l’étoile,
à l’oiseau,
à l’horloge,
à tout ce qui fuit,
à tout ce qui gémit,
à tout ce qui roule,
à tout ce qui chante,
à tout ce qui parle,
demandez quelle heure il est;
et le vent,
la vague,
l’étoile,
l’oiseau,
l’horloge,
vous répondront:
“Il est l’heure de s’enivrer!
Pour n’être pas les esclaves martyrisés du Temps,
enivrez-vous;
enivrez-vous sans cesse!
De vin, de poésie ou de vertu, à votre guise.”

(Charles Baudelaire)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

"A volte alcune parole ci ubriacano più dell'alcool"

E' proprio vero...
Figuratevi che una sera mi fermò la polizia stradale e anziché farmi gonfiare il palloncino mi fece recitare una poesia di Pablo Neruda...

... anziché tolgiermi i punti dalla patente me ne diedero 4 in più!

Patoublues ha detto...

La prox volta cantagli Bénabar!!^_^

Anonimo ha detto...

Questa storia delle pourpette non son riuscito a comprenderla.
Sono per caso delle danze etniche caraibiche?

Anonimo ha detto...

Ogni uomo in buona salute può fare a meno di mangiare per due giorni; della poesia, mai.
[Charles Baudelaire]

Unknown ha detto...

Questa poesia è bellissima. Sono pienamente d'accordo sul fatto che certe parole ci ubriacano più dell'alcool. Ma è bene che sia così, non tutto dev'essere vissuto in modo lucido e razionale, soprattutto da parte di chi (come me :( ) svolge un'attività anche troppo lucida e razionale.

Cara Adele, questo è il mio primo commento sul tuo blog (carinissimo, per altro!!!). Spero che ne verranno molti altri, e buon primo compleanno al tuo blog!

Anonimo ha detto...

"...enivrez-vous sans cesse!"

Il suddetto verso andrebbe analizzato attentamente e sottoposto ad indagine semantica approfondita. Ciò per evitare il rischio di pericolosi ambigui riferimenti a locali versi.
E, sbagliando la stanza...della poesia, si rischia di entrare per la porta in fondo a destra la quale proverbialmente è sede di riunioni di gabinetto ovvero di connessioni abusive alla rete internet.
Dunque, enivrez-vous, ma non lasciatevela scappare... perché se vi scappa... il poeta rammenta l'assenza di servizio (servizio stampa)

Patoublues ha detto...

ahahahahah è fantastica questa!!!

je ris sans cesse!!! ihih

Anonimo ha detto...

Cyrano:
E il pezzo va? Produce ancora qualche effetto?
Ragueneau:
Ah monsieur le risate... le risate!!!