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martedì 23 ottobre 2007

un mese dopo...

Il tempo passa più veloce del solito... non riesco ad impadronirmene... a farlo aspettare... non riesco neppure a volare con lui... mi affanno, faccio tutto quello che posso a volte anche quello che non posso e hop un mese passa quasi senza accorgermene...infatti è da poco più di un mese che sono a Zagabria e tutto quello che prima era l’ignoto adesso comincia a diventare familiare... la casa, il lavoro, le strade, i negozi... è una bella sensazione anche se so che finirà... e stavolta più presto del solito.
Questa settimana poi non ho un attimo di tempo, il ministero ha istituito, per rendere omaggio alla lingua di Dante&Co., la settimana della lingua italiana nel mondo e da lunedì a venerdì siamo impegnati tutti i giorni dalle 9 alle 23 circa... perché fino alle 17 c’è il solito lavoro e poi ovviamente si aggiunge quello extra delle conferenze, delle proiezioni di film, dei concerti e delle cene diplomatiche.
Si, perché dovete sapere che in questo mondo (che poi tanto rosa e fiori non è) le cene sono un passo importantissimo e fondamentale per decidere le sorti della diplomazia e quindi della politica in generale.

Oltre ad altre cose in questo mese ho imparato che:
- Non bisogna mai risparmiare sui pasti
- Si devono ordinare più bottiglie di vino di quanto se ne possano bere
- Bisogna studiare i posti degli ospiti e degli invitati seguendo un protocollo particolare
- Mai indirizzarsi all’ambasciatore se non con il titolo “Sua Eccellenza”
- Bisogna stare attenti a come si versa il vino o lo champagne nel proprio bicchiere
- Mai discutere di politica o di religione
- Mai fare gli schizzinosi (o farlo se gli altri lo fanno!)
- Parlare tanto quanto basta

Ho avuto la sensazione che la formalità regni sovrana e che tutto sia prestabilito, fisso, rigidamente imposto da dettami antiquati ma ragionandoci su non può essere che così.
Ho conosciuto i figli degli ambasciatori e diplomatici vari... e mi sembrano così diversi, così internazionali e padroni di almeno 4 lingue, che io a confronto mi sento piccola piccola...

Così tra lavoro ed eventi vari, trascorre il mio tempo a Zagabria...stasera ho un concerto jazz, domani due conferenze, dopodomani un balletto all’opera...spero che il weekend sopraggiunga velocemente per godermi un po’ di “sano sfacinnio”!!!

3 commenti:

Lera ha detto...

Ti capisco bene cara Adele!
Da un po' di tempo anche io mi sto rendendo conto che tutto scorre velocemente...che fatica!
Un piccolo consiglio: non paragonarti agli altri..nel nostro piccolo siamo GRANDI!!!!
Un bacione e a presto!!!

Anonimo ha detto...

Non ci si può mai calare appieno nelle realtà altrui...questo è il tuo tempo per affacciarti a quella finestra!| Laura

Anonimo ha detto...

Cara Laura, se sei "anonimo", perché poi ti firmi?